domenica 3 maggio 2009

Navigare anonimo con Yauba

Yauba, è un motore di ricerca indiano (e in lingua inglese) che si affaccia nel mercato dei search engines con una serie di forti novità, capaci forse di dare uno scossone all'intero settore.

Analizziamolo insieme, perché per certi aspetti può rivelarsi indispensabile per molti di noi.


Oltre a diverse caratteristiche molto unavigare anonimitili e nuove in questo settore,(come la possibilità di restringere le ricerche nell'ambito di particolari files come pdf ecc ecc, o all'interno dei social network, e altro ancora, come mostrato nell'immagine accanto), l'aspetto che più colpisce di questo motore di ricerca è l'attenzione mostrata per la tutela dell'anonimato.

Infatti, a differenza degli altri rivali più blasonati (come Google o Yahoo), che sono soliti raccogliere dati sulle abitudini dei loro utenti, Yauba invece assicura assoluta riservatezza e non raccoglie alcuna informazione riservata (cronologia della ricerca e siti visitati, indirizzo IP, provenienza, ecc. ecc.).
Tutte le registrazioni infatti sono automaticamente cancellate dai loro server.

Non solo.

Ma ogni sito risultante dalla ricerca, è possibile navigarlo anonimamente. In pratica, così facendo, Yauba si comporta alla stregua di un server proxy, e sui siti da noi visitati non verrà registrato il nostro reale IP, ma quello di Yauba. yauba anonimo

Come controprova, provate a verificarlo tramite uno di quei siti che vi ho segnalato in questo articolo. Se navigate attraverso questo motore di ricerca, infatti, il risultato sarà differente da quello ottenuto da una navigazione normale!

Allora perché non testarne l'efficacia, se vi trovate in una rete aziendale dove è stato bloccato l'accesso a Facebook? Già ne ho parlato diverse volte, sia quando ho descritto il metodo "Google", sia quando ho parlato di quello "Windows".


Chissà che non funzioni anche il metodo "Yauba". Ma, anche in caso di successo, non abusatene, perché le vostre navigazioni vengono registrate comunque nei file log del server aziendale, e giustificare all'amministratore di rete il motivo della lunga permanenza su questo motore di ricerca, non è poi così simpatico.

E se non adottate poi tutte quelle accortezze necessarie a nascondere la propria visibilità su Facebook, allora la vostra attività sui social network si rivelerà forse troppo rischiosa.

Link: Yauba

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